Vi capita mai di avere un’idea in testa e che una volta realizzata questa sia lontana anni luce dalla quella di partenza? Oppure di impiegare energie, tempo e materiali per realizzarla ma alla fine quello che ne esce non è nelle vostre corde?
A ma capita raramente. In genere il mio processo creativo è molto lungo a livello mentale ed altrettanto veloce a livello pratico. Mi spiego meglio. Chi mi conosce bene sa che sono molto rapida nel realizzare i miei progetti, in particolare i mini album, ma forse non sa che la fase di progettazione, fatta di schizzi, riflessione, ricerca di ispirazione dura parecchio tempo invece, a volte anche molti giorni. Tutto questo questo lavoro mi permette di realizzare qualcosa che spesso mi soddisfa già al primo tentativo. Questo e ciò che accade normalmente, ma il progetto che vi presento oggi e l’eccezione che conferma la regola. E’ un progetto nato di getto, un po’ per caso, dopo aver letteralmente gettato nel cestino il mini che avevo realizzato. Si…avete capito bene, nel cestino!

Peccato che in questo modo mi sono trovata all’una di notte, sola, in scrap room con un progetto nel cestino e zero idee per qualcosa che potesse sostituirlo. Dopo un’attimo di panico, ho deciso di sfogare la mia frustrazione “buttando” del colore su un foglio. Un gesto quasi liberatorio per rasserenarmi prima di coricarmi. Un gesto inusuale per me che amo misure, pieghe e rilegature. Ho appoggiato uno stencil su un foglio 30×30 di carta per acquerello, ho distribuito a caso dei pigmenti, ho spruzzato dell’acqua ed infine ho sollevato lo stencil. Ed ecco la magia…davanti a me una bellissima carta colorata, con dentro tutte le mie emozioni e nella quale ho visto immediatamente lo sfondo ideale per le mie foto. Ho quindi ripetuto la stessa operazione anche sul retro , in modo da realizzare una vera e propria carta patterned.

Fatto questo il resto è venuto da sé. Ho ritagliato da questa carta sei rettangoli, scegliendo le porzioni che più mi piacevano per realizzare le pagine di questo album, e ho creato le due copertine. Quella posteriore rivestendo del cartone vegetale con del bazzil canvas in un colore che stesse con le pagine, e quella anteriore embossando delle timbrate realizzate con versamark e polvere da embossing su acetato. Per unire tra loro pagine e copertine ho utilizzato un semplice binder ad anelli per mettere ancor più in risalto la decorazione delle pagine.


Io non amo colorare, questo l’ho detto più e più volte, ma l’utilizzo del colore sotto forma di pigmenti mi dà sempre molta soddisfazione. Mi piace in particolare di questa tecnica con stencil, come i pigmenti, che già di per se contengono più tonalità al loro interno, si mescolano tra loro, permettendo di ottenere effetti sempre diversi ed inaspettati!



Per la decorazione delle pagine ho utilizzato, oltre a dei timbri texture per creare movimento allo sfondo, le due nuove plance di timbri prodotte dalla nostra Gelsomina e che portano appunto il marchio Romanticherie. Come era ovvio, amando particolarmente i timbri chiamiamoli così, motivazionali, me li sono accaparrati immediatamente! Qualche timbrata ritagliata, qualche stickers e qualche ritaglio di patterned, sempre delle ultime uscite a marchio Romanticherie, completano il tutto.






Ancora due parole sulla storia che racconta questo semplice progetto. Le foto che ho scelto di raccogliere all’interno raccontano una storia d’amore. Solo poche foto ma importanti. Questo progetto parla di due giovanissimi diciottenni. Nei loro occhi si intravedono le emozioni delle gioventù e il loro sguardo guarda avanti, verso una strada ancora da percorrere assieme. Li avete riconosciuti?



Grazie di avermi seguito fino a qui,
Patrizia
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